Il mio inedito lato romantico. INEDITO, appunto.

(Foto rubata da Cyanide & Happiness, ottimo webcomic in cui prima o poi troverò ispirazione per il mio epitaffio)

Potrete ricordare che io odio le feste comandate. E' un puro caso che non abbia fatto una filippica sul carnevale, principalmente perché ero a Padova e qui il carnevale è invisibile (la gente è occupata ad andare a Venezia per travestirsi da Casanova-prima-della-liposuzione). Inoltre, ero a festeggiare un compleanno, quindi la puzza di festa non mi ha irritato così tanto. Riguardo la Pasqua, sapete dove possono ficcarsi quelle uova i coniglietti? La Pasqua guadagna punti bonus per la cioccolata random, comunque. Halloween è la risposta del capitalismo al paganesimo, e come se la contraddizione non fosse sufficiente a farmi crescere le zanne, fa circolare bambini in strada. Sto solo aspettando la risposta dei pedofili ad Halloween.
Due eccezioni quindi alla regola dell'Odio: i compleanni e S. Valentino.
I compleanni perché sono distribuiti lungo tutto l'anno e NON sono una festa collettiva, ma solo per i vicini conoscenti del compleante. E poi mi piace fare regali. Penso di essere bravo, davvero. Anche se sono fermamente convinto che sapere cosa scegliere sia una delle abilità più dure da affinare (lo sa bene gente che ha ricevuto in regalo una spada - ogni riferimento a fatti o persone...). Inoltre tutte le persone che conosco festeggiano in modo molto sobrio e contenuto, e questo è un pro. Li rende un evento assolutamente non-stressante.

...e S. Valentino. Giuro. Probabilmente perché non ho mai avuto la possibilità/l'obbligo di festeggiarlo. Ma anche per due piccoli motivi:
a) è una opportunità per fare regali a qualcuno che si ama. Per fare regali IMBARAZZANTI e incrinare il romanticismo per sempre. Ad esempio, ho già deciso che il primo SV che passerò accoppiato il mio regalo sarà un cuore di bue ancora gocciolante. Si, mi rendo conto che ora che l'ho detto le mie probabilità di passare un SV partnermunito sono precipitate. Ma pensateci. E' l'occasione per dire alla vostra metà "fiori, cagnolini e cuoricini mi fanno cagare" in modo stilosamente non verbale. Ogni volta che alla luce soffusa vi guarderete negli occhi, il ricordo riaffiorerà nella sua mente e il momento sarà rovinato. Nei secoli dei secoli, finché morte non vi separi. Non mi offendo se rubate l'idea. Ma immortalate l'evento e appiccicatelo sull'album di famiglia.

b) Tipico ragionamento da tredicenne col cervello di una stella marina: "vorrei tanto lasciarlo, ma si avvicina SV e non voglio rovinarglielo!". Risultato: il giorno DOPO S. Valentino si può assistere allo spettacolo meraviglioso delle coppiette deboli che si sfaldano. E' come guardare uno spettacolo di danza classica in cui, all'improvviso, una ballerina si sloga una caviglia, incespica, cade sulle altre e entro cinque secondi il palcoscenico è un cimitero di gambe e merletti. Giuro: non c'è giorno meno romantico e più bello del giorno DOPO S. Valentino. Se tendete l'orecchio, in ascolto, potete sentire il pool genetico che esulta per tutte le diadi che, da ora in poi, non si accoppieranno (rigorosamente senza preservativo) e non rischieranno più di partorire futuri festeggiatori di Halloween. E San Valentino.

Auguri!