Ok, ultimamente Judith mi ha attaccato il "morbo di Stolchkov". Trattasi di una malattia infettiva il cui unico sintomo è un disordine cognitivo: tutte le persone sono viste come gay fino a prova contraria. Per dirla come l'ho detta ad Ale... prendiamo il mio appartamento. "Secondo Marco Emilia è un uomo. Secondo me Thomas è gay, secondo Judith Fabio è femminile. Marco si è dichiarato bisex. Quanto a me, sono lesbica". Questo non salva nessuno.
In particolare la palestra (già, ci vado da un po'. Ho deciso che forse i medici non avevano tutti i torti?) sembra terreno fertile per la proliferazione di sessualità alternative. Dopo tre mesi che sentivo la mia virilità minacciata (battutona), finalmente noto il manifesto all'entrata: pubblicizza un locale di DRAG QUEEN. Fortunatamente, "ma allora sono DAVVERO tutti gay!" l'ho esclamato solo nella mia testa e non ad alta voce.
...ovviamente, da persona curiosa quale sono, DEVO andare in quel locale semplicemente perché non ho mai visto le drag queen. Sto cercando di trascinarci un po' di gente, anche se la maggior parte dovrà essere ubriaca. Mi sembrano le premesse per un'ottima serata.

...e dopo giorni che ne parlo, e altri giorni in cui vedo il grande capo della palestra che fissa il culo alle persone più checcose del pianeta, dopo mesi di illazioni di Judith sulla sessualità di chiunque, dopo aver visto sbocciare una storia d'amore (sesso.) tra un docente e un alunno, e aver scoperto il lato lesbo dell'ex-coinquilina di J, aver individuato transessuali ospiti al tg e aver scoperto locali di orge gay... dopo tutto questo, mentre vado a fare la spesa chi vedo venirmi incontro?
UNA. DRAG. QUEEN. Ora la mia vita è completa.
Peraltro una drag queen orrenda, con la faccia butterata, l'ombra della barba e la fossetta nel mento che urla "Maschio!" a tre chilometri di distanza.
La prima cosa che ho pensato, di riflesso, è stata "ecco. Ora ho le allucinazioni."
Avete presente la scena dell'appartamento spagnolo in cui Xavier vede Erasmo da Rotterdam? Stessa sensazione. Ma so che era vera! Lo so! E quello che mi chiedo, sempre più spesso, è "cosa sta succedendo a questa città?"

No, sul serio. Un tempo non si era etero, di default? Che succede? Sono andato inavvertitamente trent'anni in coma e mi sono risvegliato in una società tollerante? No, ditemelo..

6 commenti:

Unknown ha detto...

l'avevo già ipotizzato quando me ne avevi parlato di persona..ma non è che stai andando in una palestra per gay (magari completa di sbrilluccicante insegna al neon)e manco te ne sei accorto? :P no, scusa, perchè dovrebbero pubblicizzare un locale per drag queen sennò!!!

ah, quando ti becco connesso ti passo la foto di luke mathius.. uh uh..

Ale

Kai ha detto...

La mia tesi in proposito è che tutte le palestre siano per gay.

- K.

Anonimo ha detto...

no no, aspetta... vai in palestra? ma stai bene? hai la febbre? come ti sei evoluto da mr.burns a "vado in una palestra dove sono tutti gay"?????

ma veramente vai in palestra? ma una di quelle dove fai fatica, alleni i muscoli e fai esercizio?

....ma tu chi sei? dov'è zia?

Kai ha detto...

sst. Non dirlo in giro. E' un segreto!

Anonimo ha detto...

Adesso si dice 'perchè sono curioso'..?

J.

Kai ha detto...

Silenzio, anche quello è un segreto!