click clack

Ah, un blog. Quando imparerò dai miei errori e smetterò d'aprirne? Quanti ne ho eliminati già? 3, 4?
Ma sono sempre una vittima della noia, e il miglior modo per combatterla è scrivere. Beh, a dire il vero no, ma comunque tiene un po' occupati e riordina i pensieri. E poi mi piace il click-clack sulla tastiera e una luce soffusa, quando c'è silenzio in casa.
E c'è SEMPRE silenzio in questa casa, e buio e freddo. Dev'essere il mio inferno personale, giuro. Ormai sono qua da tanto, e sto cominciando a sbattere la testa contro il muro dall'esasperazione. Mai avuto pazienza verso questa città.

Giovedì (credo) parto per la biennale, quindi un weekend a paddy, poi una settimana sul lago con amici. Almeno mi ristabilirò un po'. La solitudine mi fa male, e Iv è un deserto di rapporti umani. Già il fatto che abbia (ri)aperto un blog ne è segno inequivocabile! Mi preoccupa il mese successivo. Ma troverò qualche scusa per defilarmi :)

Cambiando discorso e su note più allegre... oggi ho preso su MSN un virus come il peggiore dei n00b, e non ho nessuna scusa: era un virus evidentissimo, un file che violava palesemente tutte le norme più stupide di sicurezza. In quel momento credo l'avrei aperto anche si fosse chiamato VIRUS.zip. Devo aver avuto una crisi epilettica senza accorgermene, perché NON SONO COSI' STUPIDO! Cioè, normalmente no. 'neeway, l'ho debellato con un remover specifico, ma non prima che provasse a diffondersi tra i miei contatti MSN con frasi come "guarda paris hilton come è rovinata dalla prigione!" e "le mie foto nudo! non darle a nessuno!". ...che ha provocato non poca ilarità tra i miei contatti, visto che sono l'ultima persona al mondo che elargirebbe foto delle proprie pudenda. Che umiliazione però. Fino a poco fa non avevo antivirus per la sicurezza in me stesso... l'alzheimer avanza, senza dubbio.

...oh! E a proposito di nudità e virilità, sto leggendo quello splendido libro che è cent'anni di solitudine (per la prima volta, perché sono un ignorante e non l'ho mai fatto prima). Splendido, ricco e pieno d'atmosfera. Personaggi memorabili, che ho vividi in testa, dallo stanco e freddo colonnello Aureliano alla casta e terribile Amaranta, alla misteriosa Rebeca. Sono poco oltre la metà libro e già mi spiace di vederli morire, invecchiare o ancora peggio svanire dalla storia senza lasciare traccia (perché non si parla più di Rebeca! O di Pilar? E anche il colonnello è ormai vecchio...). Che poi è una storia così malinconica.
Naturalmente sono una persona grezzissima, e la frase che più mi è rimasta in mente, finora, di un libro così memorabile... "sei una di quelle che confonde il cazzo con l'equinozio."
Ahem, credo di esser rotolato per terra dal ridere. :D
...grezzo, infatti. Ora scusate, ma chiudo il post e vado ad occuparmi dei miei equinozi.
See ya!

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