Sto studiando il Conrotto, il libro "tra il sapere e la cura", uno dei 3 che devo conoscere per dare psicologia dinamica avanzato. Il problema? E' scritto in una lingua straniera.
La lingua degli psicoanalisti pomposi.
Una frase a caso (quella che sto studiando ora): "L'identificazione narcisistica rappresenta il tentativo "patologico" di riproporre l'identificazione primaria. Questa è, in realtà, il prodotto della Bejahung (ammissione di significanza) e rappresenta il primo atto dello svicolamento dell'Io dall'Es nella misura in cui questo è prevalentemente costituito dalla Verwerfung (tendenza alla designificazione dei significanti"

...Wah? Ed è così TUTTO IL LIBRO. Parole come coalescenza, sussunzione ed altre che neanche ho trovato sul dizionario (e non prendevo in mano un dizionario da una vita!). Per dire cosa? Concetti contraddittori, espressi tramite salti logici mascherati da elucubrazioni.
Come libro, peraltro, è un po' una macchia di Roschach, nel senso che è così ambiguo che ognuno ci vede quello che crede. Chi ha fede cieca in nonno Freud dice che è "bellissimo ma oltre la nostra portata". Chi è incline alla psicoanalisi dice che è "incomprensibile, ma molto bello". Cosa ci vedo io? Ma è ovvio... un autore che si nasconde dietro paroloni per nascondere che la sua teoria non ha fondamenta solide. Se scrivesse in modo chiaro, sono convinto che chiunque noterebbe che i suoi ragionamenti a) sono contraddittori e b) fanno salti logici da paura. Come dire che la chiarezza non conviene, in certi campi più di altri. Ci lamentiamo degli psicologi televisivi, che con ragionamenti a spanne banalizzano la materia. Che seguendo il loro intuito (che altro non è che un po' di senso comune, mescolato con frasi fatte) rovinano la reputazione a chi ne fa una disciplina (scientifica o no). Ma quello di cui mi rendo conto è che c'è gente più pericolosa... psicologi rinomati che, mescolando il supposto sapere di Freud con le proprie personali deviazioni, creano castelli in aria completamente slegati - e non integrabili - dalla pratica clinica. La cosa veramente grave è che gli psicologi fuffa li teniamo alla larga, ma quest'altra gente è nei nostri atenei.

...ma ancora una volta, potrebbe essere una interpretazione falsata la mia. Mai avuto simpatia per la psicoanalisi.

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