Film, parte 3

Un piccolo aggiornamento sui film che ho visto di recente... ovviamente, se qualcuno davvero si affida ai miei commenti cinematografici deve accettare che al 50% io vedo filmacci. Il restante 50% sono capolavori. Il trucco è capire quali sono quali, perché se la linea tra genio e follia è sottile, la linea tra trash e ironia è a zig-zag.


Mean Girls: oh yeah! Uno dei pochi film che considero davvero divertentissimi! Un viaggio nella versione più stereotipata del mondo delle ragazze, tra intrighi, falsità, diete, tradimenti, bracciali e tinte. Non che i ragazzi - nonostante le credenze comuni - siano molto meglio, ma almeno si tingono raramente. Comunque il film è pieno di sarcasmo e battute davvero cattive, e io sono sempre a favore della cattiveria. A volte è sottile, a volte per niente, ma fa ridere come pochi. Ah, tra parentesi, l'altro giorno stavo scegliendo con Judith un nuovo insulto standard da rivolgere alle ragazze. "Brutta vacca" è bellissimo, ma lo sto dicendo così spesso che ha perso pregnanza, e "brutta vacca lesbica" è meraviglioso ma mi fa passare per omofobo. Io voglio passare solo per stronzo! J ha suggerito "troia", ma francamente sono troppo poco gay per permettermelo. Dopo una breve sessione di brainstorming siamo approdati a "lurida troia", che è così volgare che mi sento in imbarazzo ogni volta che lo dico. E lo dico spesso.

Risate: 7. Perde un po' nel cercare morale e lieti fine, ma certe scene fanno piegare in due!
Trashume: 3 1/2. Appunto, a volte è un po' banale e stereotipato. Ma è uno dei pochi che mi fa ridere di sua volontà!
Profondità: 1. Stereotipi a manetta!
Sbrilluccicosità: 9. Colorato, scintilloso, esagerato. Una gioia per gli occhi che lo rende piacevole anche se guardato in croato. Attenzione: una visione apporta una dose di rosa quasi letale. Si consiglia di areare il locale dopo l'uso e vestirsi di nero per una settimana.
Ragazza disfunzionale: 8. Non è disfunzionale, ma Janis è una grande. Una grande vacca lesbica, ma soprattutto una grande.
Totale (che non è affatto una media aritmetica): 8. Godibilissimo! Spegnete il cervello, focalizzatevi sui piccoli dettagli, vedetelo.



Goodbye Lenin: un piccolo capolavoro, secondo me. Non uno di quelli che mi vengono in mente quando mi viene chiesto il mio film preferito, ma comunque resta e ha un tono e un'ambientazione molto, molto particolari. E toccanti. Tutto il film è a metà tra una commedia e un dramma, ma la cosa veramente bella è che si amalgamano perfettamente. Non è una specie di "Melinda e Melinda", e neppure uno di quei film che rovinano le scene con battute a sproposito. Anzi, le battute sono INTEGRATE nel dramma. Dolci e amare. E l'ambientazione è rara: la Germania socialista immediatamente dopo la caduta del muro, pronta con disperazione a gettarsi nello tsunami capitalista e ad annegare nel consumismo, rinnegando i sacrifici fatti. Il piccolo comunista che alberga nel mio cromosoma Y continuava a sospirare e annuire di fronte ad ogni monologo uber-cinico del protagonista, perfettamente cosciente dell'ironia e dello squallore nell'abbandonare i valori che sventolavano ancora sui pennoni ("Cos'avete da guardare? Erano i vostri soldi questi!"). Ancora più toccante è la storia principale, un racconto sognante su come un ragazzo da solo possa costruire un'utopia, e far vivere nelle mura di casa sua un paese che non esiste. La sua DDR. Un film sulla nostalgia, non di paesi ma di speranza.

Risate: 6. Non penso che sia facile ridere sguaiatamente di fronte a questo film. Più sorrisi amari, risate a denti stretti... eppure non risulta un film pesante. Qualcosa di questa atmosfera leggera, calma e sognante rimane.
Trashume: 2. Ammetto che a volte esageri... ma forse era la REALTA' esagerata, in quel tempo e in quel luogo.
Profondità: 7. Davvero toccante, ricco, è l'atmosfera che fa tutto. E per quanto mi riguarda, i monologhi da soli sono degni di essere ascoltati. "...così come mancò al trionfale arrivo del nuovo fidanzato di Ariane. Rainer, addetto alle friggitrici e nemico del popolo". [...] "Era in arrivo il primo figlio della riunificazione, e la nuova Germania firmava i suoi primi trattati. A Mosca avevano deciso che 1+1 faceva 3, e lo spumante del Cremlino sugellò il patto". Sono convinto che dentro ogni cinico splenda un idealista, e in questo film è straordinariamente evidente.
Sbrilluccicosità: 4. Fuori dalla casa il mondo splende di colori primari asserviti all'industria pubblicitaria, dentro la casa vivono i colori della nostalgia. Uno dei pochi film che mi ha fatto odiare tutto ciò che splende, perché risuona così falso, artefatto e sottilmente disperato.
Ragazza disfunzionale: 0. Tristemente assente.
Totale: 8, ma in un modo completamente diverso da Mean Girls. Da vedere con calma, e lasciandosi coinvolgere dalla caduta di un grande lavoro, la DDR.



L'avversario: pesantissimo, triste, cupo, spento, smorto. Un protagonista completamente vuoto crea un film mezzo pieno (per gli ottimisti). Purtroppo non posso parlarne senza rovinarlo, ma una cosa posso dirla: quello che lo rende un pugno nello stomaco è la sua plausibilità. Racconta la follia con molta cura, mostrandone l'aspetto razionale. Le gabbie da cui si rinuncia a tentare di fuggire. E quando le sbarre si stringono intorno a sé, non resta che il suicidio per non finire stritolati. Tutti noi abbiamo mentito e mentiamo, e la banalità della menzogna in questo film porta alla banalità della rovina. Le vie di fuga si chiudono l'una dopo l'altra. Fa capire la rassegnazione e la depressione dall'INTERNO. Sconsigliato a chi è psicologicamente claustrofobico, e a chi è troppo influenzabile e rischia di diventare miope come il protagonista alla speranza e alla trasparenza.

Risate: 1. E a me fanno ridere l'incesto e i bambini morti.
Trashume: 2. La famiglia è così stereotipica da nauseare, ma questo può avere a che fare con la "banalità" che fa di sottofondo al film. Il protagonista è il più scialbo. "Mi ricordavo appena di lui", dice la sua amante.
Profondità: 9. La questione è che non va visto come un film, non sparisce una volta chiusa. E' uno spicchio di realtà che ritrae la follia avvicinandoci, e non trasportandola lontano dalla realtà.
Sbrilluccicosità: 0. Nulla è esagerato, tutto routinario. Ogni rapporto è superficiale, ma senza gioiosità e leggerezza.
Ragazza disfunzionale: 2. Non c'è, ma lui è sufficientemente disfunzionale da supplire.
Totale: 8+. Non resta il ricordo del film, resta il senso di vuoto e futilità.

Il post è diventato lunghetto... a presto con i prossimi!

5 commenti:

misao ha detto...

uh, io goodbye lenin non l'ho visto, ma mean girls si! ahahahahahah
mi ricorda la mia epoca nella scuola media, dove, veramente è quasi cosi, che ci sono le ragazze fighette, e quelle sfigate, e poi quelle inmezzo che non fanno altro che adoraro quelle fighette....

cmq quel film lo guardai durante due o tre mesi varie volte in settimana, tanto mi faceva ridere! xD

Anonimo ha detto...

Che male che mi sentivo però quando abbiamo finito L'Estraneo >.<

E perchè non commenti Final Destination 2?? Non capisco!


J.

Kai ha detto...

Appena riesco a connettermi lo farò. Il router è morto... lunga vita al router!
Ora sono connesso dall'aula pc con l'account di ema... ciao ema! :P

Anonimo ha detto...

waaaaaaaaaahhhhhh!!!! l'ho visto anche mois mean girls!!!! fa rotolare dal ridere, è tutto uno stereotipo ma se ti guardi in giro con attenzione è praticamente uguale e spiaccicato alla realtà. tristezza.

cmq zia, le news sono che l'esame di oggi lo devo ridare, quello della scorsa settimana l'ho saltato perchè mi sono sentita male. cioè, IO che sto male per un esame. fa impressione.

ah, il mio istinto femminile mi fa strani scherzi. ieri mattina ho passato un quarto d'ora davanti a una vetrina con scarpe dallo stiletto di circa 60 cm e pensavo solo: "oooooohhhhhh, cariiiiiiiiiineeeeeeeee".
non voglio neanche sapere cosa mi stia succedendo, mi inquieto.

Kai ha detto...

Ste: Continuo a sostenere l'ipotesi dello scompenso ormonale. Sarai caduta senza accorgertene in una vasca di estrogeni, a volte capita.
Mi spiace per gli esami... per queste cose hai sempre una sfiga colossale. L'importante è che non ti perda d'animo!
E' un peccato che anche stavolta non riusciamo a vederci. Ultimamente passi sempre più tempo a Novara... l'invito a pd è sempre valido però, se trovi una finestrella di giorni liberi dall'uni. Oki?