Anno mortale: seconda parte.

Ormai sono tre settimane che ho iniziato i nuovi corsi. Niente male nel complesso, devo dire, soprattutto in confronto a quelli ORRENDI con docenti ORRENDI nel primo semestre. Per ora sono cinque, anche se fortunatamente per 3 di essi potremo dare l'esame già ad aprile (e, lusso dei lussi, ogni esame è in una settimana diversa! Possibile che abbiamo docenti comprensivi?!).
In dettaglio...

Psicologia Clinica Base: materia bella fatta con una cagna, che non capisce assolutamente niente di quello che diciamo. E' una di quelle docenti che cerca di far lezione sorprendendo i suoi alunni. Sapete, quelli che chiedono "e allora, secondo voi l'effetto sarà A o B?". Poi noi rispondiamo A, e lei "no, è B perché [spiegazione sorprendente]".
Piccolo problema: noi che ormai siamo smaliziati diamo sempre la risposta giusta, subito. La A non la prendiamo neanche in considerazione. La cosa sembra turbarla molto, perché lezione dopo lezione le sue domande diventano più confuse. Oppure cerca di addolcire la risposta A. O ancora peggio, ci esorta a 'estremizzare'.
"Si, ma parliamo per casi estremi"
"Per casi estremi diremmo A, ma ..."
"Si, ma non considerate i casi non estremi!"
...santa pazienza... ma in qualche modo sopravviverò. Frequenza obbligatoria naturalmente.

Pedagogia Generale: materia noiosa come un convegno di bradipi, e con un prof di pari arguzia. Non la frequento, non me ne curo, e spero che l'esame sia facile. E lo darò a giugno. Forse.

Metodi Quantitativi in Psicologia: una delle mie argomentazioni preferite a favore di "una materia brutta può esser salvata da un buon professore". Esatto opposto di psicologia clinica, è una materia di per sé noiosa fatta da un semidio (piuttosto somigliante al dottor Ausj, peraltro). Perché lo amo così tanto? Basta citare la sua frase preferita per capirlo: "io sono diabolico!". Segue sorriso con canini in vista.
Ma scherzi a parte, anche se ha poche ore si è messo in testa che può comunque lasciarci qualcosa... e ci mette l'anima per farlo. Quindi, pacchi e pacchi di stima per lui!

Teoria e Tecniche del Colloquio Psicologico: Una. Figata! Finalmente abbiamo occasione di leggere, sentire veri colloqui. E studiare qualcosa di *p-r-a-t-i-c-o*. Con un docente bravissimo. Che ci ha detto chi sono gli psicoanalisti ortodossi della facoltà, così da poterli abbattere uno ad uno!

Tecniche d'Indagine della Personalità: il corso più misterioso che abbia mai fatto. Prima di tutto, l'argomento: come siglare il test di Rorschach (quello delle macchie) con un metodo STATISTICO e FUNZIONANTE. E già qui mi sono perso, perché ho sempre pensato fosse un dominio della cazzologia, e non della statistica. Poi la docente... riservatissima, assolutamente ligia al codice deontologico (fino a estremi che non approvo) e apparentemente priva di emozioni. Le fai una domanda? La elude. Se vagamente personale, dice che non può risponderti a causa del ruolo che ricopre. E riguardo il test in questione... ha fatto una lunga digressione in toni quasi terroristici su come non dobbiamo mai, MAI, MAI!! usarlo al di fuori del contesto clinico. Non con amici, non con parenti, non con coinquilini e SOPRATTUTTO non con partner! Naturalmente ho troppo poco buon senso per ascoltare un buon consiglio, e appena saprò siglarlo lo somministrerò a qualunque vittima mi capiti tra le tavole, docente compresa.