L'unione fa lo sforzo.

Non so se ho mai parlato della mia "esperienza X" in questa sede. Lo scorso semestre avevamo una docente di metodologia-della-ricerca-in-ambito-clinico, che per privacy chiamerò la signorina X, che dava un punto in più a chi svolgeva esercizi per casa e li presentava in classe. Devo premettere che in un corso precedente, psicometria, vigeva la stessa regola. Fatto importante è che mentre i primi ad offrirsi svolgevano esercizi sugli insiemi, gli ultimi si ritrovavano a fare statistiche ben più complesse. Da qui l'idea brillante. Se mi concentro vedo ancora la faccia di Judith, raggiante, che propone "offriamoci per primi! Così non dovremo fare un cazzo!".
La storia termina con noi, cioè io, J e Barbara, che facciamo una lunga ricerca (con un campione di più di 100 soggetti -> 50 contattati telefonicamente da una timida Barbara, che si è anche fatta insultare da una vecchina) mentre tutti quelli dopo di noi si cimentano in addizioni e sottrazioni. La promessa della signorina X di fare analisi più raffinate sulla nostra ricerca non viene mantenuta quando si scopre che lei non sa usare il programma per farle. Nel form di valutazione, la temibile Judith sottolinea iraconda quanto grande sia stato il nostro sforzo rispetto agli altri, che ottengono comunque, come noi, un punto in più (per addizioni!). La signorina X ci convoca per sottolineare che si tratta di un punto a TESTA.
Oh, grazie. Pensavo di prendere 28,3 al suo esame. Periodico. Com'è generosa lei.

Tra parentesi, questa è la docente che Judith ha ripreso in pubblico perché aveva osato interromperla mentre chiacchierava! Si, non ho sbagliato la frase. Soggetto e complemento oggetto sono al loro posto.

...ma veniamo al presente! La tesi che sostengo oggi è "sono privo di apprendere dalle esperienze negative".
Ricordate il corso di psicologia clinica? Quello con la docente incapace di elaborare il feedback? Bene. Se si svolgono analisi di articoli in inglese, si parte con DUE punti in più all'esame. Più uno se fai il 100% della presenza. Più uno se partecipi ad un esperimento. Fanno quattro. Non sto scherzando: punto al 26 per ottenere il massimo. Tale è la serietà di questo corso.
Insomma... la nostra simpatia per la docente è scarsa, visto che tra le altre cose sostiene che "l'iperventilazione aumenta il livello di anidride carbonica nel corpo", "i test sull'attaccamento non servono quando si parla di relazioni interpersonali" e, soprattutto, "l'alcolismo è una causa di disagio, non un effetto". Però due punti in più sono veramente tanti, specie in un esame che si rumoreggia come difficile.
Ed eccoci, i nostri eroi: io, Judith e Barbara. Più Lisa. Incapaci di apprendimento. Che andiamo dalla docente e le chiediamo un articolo da analizzare. E lei ce lo assegna, preso a caso da una lista.
"alcohol and treatment"
...mooolto bene...


Ma non finisce qui, anche se il terzo atto riguarda solo me: lezione di teorie e tecniche del colloquio psicologico. Il docente offre agli alunni di svolgere una analisi di un articolo di Ferenczi... senza promesse di punti bonus. 4-5 persone alzano la mano e vengono arruolate. Uno sono io. Una, una ragazza che non conosco. Un altro è ciccio pasticcio, l'uomo degli interventi inutili, ricordato con affetto per aver detto ad un docente "questo è l'esempio sei, non l'esempio cinque... ma stia tranquillo, nessuno è perfetto". La quarta una ragazza simpatica e molto bassa, che non ho più visto da allora (sospetto che sia stata investita da un triclico). Il quinto, l'uomo della spocchia. Breve divagazione: mr quinto è al secondo anno, è già in tesi e chiama il suo relatore "il Maestro"... M maiuscola. Questo relatore gli dice che lui è "culturalmente ed emotivamente superiore agli altri", anche se ho abbastanza prove (2 fonti indipendenti) per affermare che lo prenda per il culo e che cercherà di distruggerlo al momento della discussione e di fregarsi i meriti della ricerca. Quindi secondo le mie fonti un destino roseo - roseo SANGUE - attende l'uomo_della_spocchia... sono alquanto indeciso se avvertirlo del rischio o meno, ma sospetto che non mi ascolterebbe in ogni caso.

Sono comunque abbastanza tranquillo, nonostante il gruppo... poco rassicurante. Ma la prossima volta che mi si offrirà un lavoro extra, ci penserò un paio di volte prima di dire "si! SI! Io, io, prendi me!"
Mi getterò sull'altare sacrificale in modo molto più contenuto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

vorrei tanto sapere da dove ti arriva quest'abitudine di offrirti per ogni cosa...
"sì! sì! io, io, prendi me!"
da quando sei secchione???

Kai ha detto...

Più o meno da quando ho scoperto il mio lato masochistico...

misao ha detto...

o_O poi dicono che sono pazza io! xD
si si io io prendi me! xD

cmq provo simpatia per mr. 5. xD