Sorgente d'autostima con le gambe.

L'altro giorno ho incontrato, con Chang, una di quelle che chiamo "sorgenti d'autostima con le gambe", una di quelle persone di stupidità tanto eccezionale che dopo averci parlato ti senti si un po' più stupido di prima, ma pensi "almeno non COSI' stupido". E ti senti meglio con te stesso. La loro compagnia la eviti ugualmente.
Dicevo - ex compagna di classe, era un anno che non la vedevo (ma a differenza di QUALCUN ALTRO l'ho riconosciuta subito - ciao Chang!), e vedendola avvicinarsi mi sono detto "beh, ok, è stupida, ma magari dopo un anno, e ora che ha passato l'esame di maturità, lo è un po' meno". Come mi sbagliavo, dio come mi sbagliavo!
Si avvicina, con la pelle apparentemente reduce da due mesi in Senegal, un lucidalabbra brillantato e lo stesso sguardo vacuo da mucca-quando-passa-il-treno d'un tempo.
Messa decisamente più in tiro di come la ricordavo, ci saluta con candore e comincia a chiederci come stiamo, che facciamo, varie ed eventuali. Poi giunge la domanda fatidica (la domanda che può pregiudicare tutta la stima che ho in qualcuno).
"Ah, e ora cosa vuoi andare a studiare?"

...

"Farò il test per economia a Torino, come dire magari non lo passo e magari non ce la farò all'università, ma almeno potrò dire di averci provato!"

...

Ho questa immagine di lei che si apre il cranio, ne estrae una spugna che si può chiamare surrogato di cervello, la getta nello scarico e tira lo sciacquone tre volte. Tre. Volte.

Analizziamo.
Economia: ogni volta che qualcuno dice "economia" mi vedo Ale in trasparenza che fa un mezzo sorriso e commenta "Heh. Economia, la scelta degli indecisi". Puoi andare più in basso solo se mi dici "lettere" o "ingegneria".
Torino: AAAAAARGH la città maledetta! Odio Torino come se fosse Satana, fuso con Hitler, mia madre, Hegel e la suora cattiva della mia infanzia, fatto città. La maggior parte del mio odio deriva dal fatto che è una Ivrea in scala 2:1, e che essendo vicino a Ivrea è automaticamente la prima scelta di chiunque non sia convinto dell'esperienza-università e non se la senta di distaccarsi dal nido di serpenti detto "famiglia". Senza offesa per chi va a Torino ed è convinto della sua scelta. Sul serio, senza offesa, non fate caso che vi stia guardando come se aveste detto "ho un cancro al glande".
E last but absolutely NOT least... "almeno potrò dire di averci provato": ohmygod. Potrai dire a chi? A chi chiamerà il tuo call center? Alla tua orrenda progenie dal QI negativo? Agli esseri semi-umani che ti han generato (Come sono giunti a procreare? erano portatori sani di stupidità? Magari la stupidità salta una generazione come l'albinismo?). Notizia flash: a nessuno importa davvero della facciata d'intenzioni e d'impegno. Soprattutto non a persone differenti dai tuoi genitori. Fai l'università con onestà e per te stessa soprattutto, diamine!

Ancora una volta mi viene ricordato che, beh, l'esame di maturità non implica maturità mentale. La maturità c'è comunque... un'altra ottima cliente per i miei palloncini all'elio...

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