Nebraska mon amour

Sto trascurando il blog! Anche perché ultimamente non ho troppo tempo per stare davanti al pc. In compenso, sto guardando molti film. Per l'esattezza...

Pulp Fiction: dopo "Le Iene" (che non mi è piaciuto) partivo con aspettative circa zero. E invece mi è piaciuto. Peggio per i miei coinquilini, che mi hanno sentito cantare "Girl, You'll Be a Woman Soon" fino alla nausea. Loro, non mia. Ah: amo Mia Wallace, e me l'aspettavo dal momento in cui è comparsa sullo schermo.

Boy's Don't Cry: prima l'abbiamo visto io e Judith (ridendo di continuo, evviva la sensibilità dei futuri psicologi! Prossimo progetto: guardare Schindler's List facendo battute sugli ebrei), poi più o meno tutti gli altri. La storia è forte e affascinante, tratta da una storia vera: una ragazza lesbica, Brandon Teena, si traveste da ragazzo. Quando viene scoperta, viene stuprata e uccisa dai suoi amici. Il film non è particolarmente folgorante a mio parere, e in questo concordo con Marco. Ma riesce a dipingere benissimo il senso di oppressione che deve dare vivere in un paese come il Nebraska, dimenticato da Dio e abitato da gente con una cultura leggermente inferiore a quella delle carpe.
Frase celebre del film:
"Lisa io... sono un ermafrodito"
"Ma anch'io ho strani desideri!" (!?)

Constantine: bello, ma avrei apprezzato molto di più il personaggio se Fabio non avesse palpitato al suo minimo gesto o respiro ("aah! che figo! Voglio essere come lui! Guarda questa scena bellissima! La scena migliore della storia del cinema! La so a memoria e la reciterò mentre la guardi, leggermente fuori sincrono!"). Dopo un po' avrei voluto strangolare lui e Keanu Reeves. E pensare che non ho nulla contro Fabio.

Seta: aaaahhh l'orrore! Non guardatelo.
Se il film corrisponde al libro, ho capito perché Nino ami Baricco e perché chiunque mi conosca me l'abbia sconsigliato (eccetto mia madre che non fa testo): storia melensa, con un ritmo completamente sbagliato e personaggi di carta velina, soprattutto i femminili. Se ti chiedono come descriverli, di una puoi dire solo "è sua moglie, è rachitica e le piacciono i gigli" e dell'altra "beh, è giapponese e lui le piace". Blech.
Due scene sono però memorabili.
1: Lui sulla tomba della moglie, circondata da chili e chili di gigli. E cosa fa? Posa un giglio. Astuto.
2: Il capo giapponese in una sorgente d'acqua calda (nudo). Fa al protagonista indicando il cielo "vedi quegli uccelli migratori? [bla bla, mi ero distratto]". Poi si alza, sempre nudo, e comincia ad asciugarsi lentamente... "volevo farti vedere questi uccelli, e ora li hai visti".
Pensiero dell'intero cinema: "non può essere involontario".

p.s.: un ultimo consiglio. Non guardate *mai* un film con me e Judith.

1 commenti:

Lukus ha detto...

Come ha fatto a non piacerti Le Iene ???

Comunque guardateli tutti i film di Tarantino, sono uno più geniale dell'altro :D