Ultracinema

Post brevissssshimo, che devo studiare come un bastardo per l'esame di lunedì prossimo. Se riesco a darlo bene sono in regola! (eccetto che non ho ancora cominciato a cercare un relatore di tesi, ma sono molto tranquillo per quello).

Oggi commento due film caratterizzati da stupro, ultraviolenza e .. beh, il secondo non ha Beethoven, quindi le similitudini finiscono qui. Ma i media hanno fatto baccano nel far credere che fossero più collegati di quanto effettivamente non siano.

ARANCIA MECCANICA

(ovviamente). L'unico film di Kubrick che ho guardato con autentico piacere. Mio padre è un fan di Kubry, quindi mi ha costretto a vedere una buona quantità di film suoi, in genere in seguito a 'patti col diavolo' per cui l'avrei poi costretto a vedere cagate abominevoli. O Walker Texas Ranger (che in effetti rientra nella categoria).
Io odio Kubrick. Eyes Wide Shut, in particolare, è l'unico film con Nicole Kidman che mi abbia fatto vomitare. Il fatto che il 90% del tempo lo schermo fosse invaso da Tom Hubbard potrebbe aver contribuito. Comunque, Arancia Meccanica è l'eccezione alla lunga lista di film del signor K che non rivedrei.
Inizia tutto nel Korova Milkbar, dove Alex e i suoi drughi bevono latte+ arrovellandosi il gulliver per sapere cosa fare della serata. Benvenuti nello slang del 'futuro'. Che in qualche modo è più comprensibile dello slang presente. Entro qualche minuto, lo spettatore è trascinato in un turbine di colori e urla psichedeliche a dare il ritmo all'amata ultraviolenza.
Immagino la trama sia conosciuta a tutti: Alex e i suoi drughi si dedicano per una mezz'oretta di film alla cara vecchia ultraviolenza, finché Alex (dopo aver ucciso una donna a colpi di fallo gigante) non viene tradito, catturato e sottoposto al temibile "trattamento Lodovico", una cura psicologica sperimentale che dovrebbe rimuovergli l'amore per la violenza e lo stupro. In questa "cura" gli vengono tenuti aperti gli occhi da delle tenaglie, mentre viene costretto a vedere dei filmati dove altri violentatori si danno alla pazza e folle gioia. Il tutto, mentre un farmaco gli provoca forte nausea. Nel tempo di una scena, Alex è reso docile come un gattino, e incapace di operare violenza anche quando sarebbe legittima (infatti viene aggredito dai suoi vecchi drughi, ora poliziotti, e non riesce a difendersi in alcun modo).

Una simpatica nota dal mondo della psicologia comportamentista: se togliamo le tenaglie, il trattamento Lodovico esiste e si chiama "Terapia Aversiva". Viene tuttora utilizzato per 'correggere' giovani sessualmente devianti o alcolisti. Kubrick si è difeso da varie accuse dicendo che "l'ipnosi non può costringerti a fare qualcosa contro la tua volontà", che è come rispondere ad un'accusa di vendere carne avariata con "le mie mele sono ottime".

Ah, tra parentesi: la musica di sottofondo ai filmati è di Beethoven, l'autore preferito del buon Alex. Proprio come per la violenza, sviluppa una risposta condizionata di nausea a Beethoven.
La cosa veramente ironica è che il film è terribilmente solido a livello psicologico, se analizzato tenendo in mente i principi comportamentisti (che negli anni in cui è stato pubblicato il libro andavano per la maggiore).
Alla fine il film scorre, risultando poco noioso perché a) inframezzato da chili di violenza e gente uccisa a fallettate e b) impegna lo spettatore, facendogli decifrare lo slang scena dopo scena e facendolo entrare per forza di cose nella mentalità di Alex.

IN CONCLUSIONE

Obiettivo: 9. Il trucchetto dello slang è efficace nel suscitare identificazione in Alex, e allo stesso tempo per tenersi a distanza. Ad ogni modo, un film/libro che riesca a suscitare compassione per una persona che compie atti così orrendi è opera di un maestro.
Originalità: 9. Ai tempi in cui è uscito era molto originale e coraggioso, e ha subito l'ira di cento madri furiose per questo motivo. Innumerevoli le scene censurate (potevano trasmettere solo l'audio a questo punto). Temi trattati.. non troppo spesso, diciamo. Non ho idea di come si discosti dal libro, che l'autore ha peraltro ripudiato.
Stile: 10. Ha un mucchio, e sottolineo un mucchio, di elementi distintivi. La quantità imbarazzante di slang (in massima parte di derivazione russa/slava), il trucco intorno l'occhio di Alex, che è quasi un trademark, i vestiti bianchi dei drughi, banalmente scopiazzati dall'altro film di oggi, le scene psichedeliche e soprattutto LA MUSICA. Due parole: Ludovico Van.
Fattore di riguardabilità: 8. E' davvero un bel film, sebbene perda un po' dopo aver espresso la sua tesi la prima volta. Ricco di dettagli, ma purtroppo di durata non indifferente (2h 11')
Discriminazione: sovversivo. Presenta Alex senza scadere negli stereotipi (è violento ma colto; ribelle, ma amante della musica classica) e per quanto sia il ragazzo immagine dell'adolescenza criminale, è la vera vittima del film.

Totale: 9, da soli o in compagnia, ma non è per i deboli di cuore.


FUNNY GAMES
(sarò davvero brevissimo, che ho poco tempo)

A volte Marco si fissa su certi film prima ancora di vederli, e io ne pago le conseguenze. Si è fissato con Il Dubbio, che è effettivamente un bellissimo film, si è fissato con Eyes Wide Shut, piacevole e veloce come un bradipo in decomposizione, si è fissato con Denti, convinto che fosse un film serio (ad argomento: VAGINA DENTATA). E un giorno si è fissato con Funny Games, completamente certo che fosse una specie di Arancia Meccanica due. Lui, ovviamente, alla fine non l'ha neanche visto. Io si. Due ore, credo, della mia vita che non avrò mai indietro. Medito di denunciare Marco per danni morali.
Di cosa parla il film?
Semplice: due palesi copie (omaggi?) dei drughi si presentano a casa della famiglia_felice_generica e decidono che, si, sarebbe bello torturarli tremendamente e poi ucciderli. Dopodiché, mettono in atto il loro piano e ci riescono. Fine.
Naturalmente, tra il dire e il fare ci sono di mezzo due ore di scene che possono riservare molte sorprese allo spettatore. Come il fatto che uno dei drughi, Paul, ama rivolgersi direttamente allo spettatore spiegandogli come gli saranno mostrate due ore di torture perché era quello che lui si sarebbe aspettato entrando nel cinema. In sostanza, il film diventa una "punizione" per il voyeurismo con cui molti spettatori sono andati a vedere due ore di supposta violenza.
Il punto è: se qualcuno guarda Arancia Meccanica per la violenza, è quel tipo di persona che potrebbe guardare Funny Games aspettandosi dei divertenti sketch.

Si arriva all'estremo di una scena in cui Paul prende un telecomando e porta indietro il film perché non gli piaceva cos'era successo. Non fossi stato al cinema, avrei preso il telecomando e spento lo schermo ma, purtroppo, mi sono dovuto accontentare di gemere sonoramente.

IN CONCLUSIONE

Obiettivo: 3. Il messaggio del film è: "sei una persona orribile". E parte da un assunto sbagliato. Per rendere il film ancora più odioso, c'è questa tematica post-moderna di ti-sto-dando-quello-che-vuoi. Ho il serio sospetto che Michael Haneke si sia stufato di fare il regista e abbia deciso di annunciarlo scorreggiando quest'opera in direzione del suo pubblico. Quanto puoi odiare la gente che ti dà il pane?
Originalità: 8. Ma, ehm, non è necessariamente una cosa buona. Anche Denti è originale, dopotutto.
Stile: 6. Stile medio, abbastanza stereotipato, nulla di originale.
Fattore di riguardabilità: 1. HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA. Il film ti implora di non riguardarlo.
Discriminazione: imprevedibile. Uccide il bambino per primo, e non lascia fuggire nessuno. Sono già due cliché sventati. Peccato si fondi su una fondamentale stereotipizzazione dello spettatore.

Totale: 2. E' praticamente una, uhm, parodia di Arancia Meccanica che si 'dimentica' che 2/3 del film hanno un messaggio e aprono un dibattito importante. Secondo questa logica, potrei girare un film intitolato "Funny Holocaust" che mostra per due ore il funzionamento di un forno crematorio, ammiccando allo spettatore e dicendogli "non era questo che volevi vedere? Due ore di ebrei che muoiono?".

SI. Ma non è questo il PUNTO.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

...uhm, non mi ispira nè l'uno nè l'altro film.... non c'è nessuno che canta e balla!!!

va la zia, in bocca al lupo x gli esami...

Kai ha detto...

In arancia meccanica c'è gente che canta e balla!
(nel frattempo stupra. Ti piace I'm Singing in the Rain?)

Anonimo ha detto...

zia.. è tornato zeccaboy. ho l'asma.

Kai ha detto...

Si, ho letto :\
perché continua a cercarti? Non gli dai corda da... da...
in realtà non gli hai dato corda mai.