Hallo. Venerdì 27 ho visto (a 3 euro, perché il Multiastra è infinitamente buono) L'Onda al cinema. Mi aveva incuriosito subito, appena visto il trailer, perché mi ricordava moltissimo l'esperimento della Prigione di Stanford. Ho scoperto poi che deriva da un altro esperimento con premesse e conseguenze piuttosto simili, ma più moderate. Manco a dirlo, il film lo montava come se fosse la violazione dei diritti umani del secolo. Quanto alla Prigione di Stanford, E' la violazione dei diritti umani del secolo, quindi... uhm.

Ho sentito parlare la prima volta dell'esperimento della Prigione di Stanford all'interno del corso di psicologia sociale, tenuto da Zamperini. Fu compiuto nel corso di 6 giorni in cui i laboratori dell'università di Stanford furono riorganizzati in 'prigione' e i partecipanti divisi tra detenuti e guardie. In questo poco tempo, i partecipanti si immedesimarono così tanto nei loro ruoli da cominciare ad abusare i "prigionieri" e opposero resistenza alla terminazione precoce del progetto. Uno dei libri di testo del mio corso, "prigioni della mente", era una piccola monografia che si leggeva come un thriller e indagava tutto ciò che ruotava intorno all'esperimento. Inoltre ne descriveva uno simile (chiamato con molta fantasia e umiltà "The Experiment"), fatto tempo dopo con occhio molto più critico e light. Così critico, in effetti, che limitava tanto la situazione da non replicare assolutamente nulla. Dopo 6 giorni The Experiment terminò in un buco nell'acqua. In 6 giorni, invece, la Prigione di Stanford aveva violato numerose convenzioni internazionali e leggi statali, e aveva ridotto in lacrime e shock più d'un partecipante. Quindi un completo successo! Philip Zimbardo, che l'ha progettato, lo paragona ad Abu Ghraib. Ops.

Questi due esperimenti sono stati goffamente fusi in un grottesco ibrido nel film che fa da coppia all'Onda, cioè...

THE EXPERIMENT
(Das Experiment)

Un film che è stato proiettato in classe quando io ero assente, e che ho recuperato in seguito. Segue le premesse di The Experiment (ma va'?), e arriva alle conclusioni della Prigione di Stanford, più o meno. E poi le esagera, in qualche modo riesce ad esagerarle! Perché apparentemente è meglio fare uno scarso film d'azione piuttosto che un buon resoconto intellettualmente stimolante di una storia vera. Quindi aggiungiamo stupri, pazzi furiosi e agenti dei servizi segreti (!). E visto che serve un eroe, ribaltiamo completamente i risultati della Prigione di Stanford (in cui, in pochi giorni, anche le persone con la personalità più forti riferivano di sentirsi "soltanto un numero" e completamente domate).
Il problema di inserire personaggi con un carattere e una personalità proprie è che presta l'esperimento a scusanti. Ad esempio, alcune guardie hanno fin dall'inizio, prima ancora di essere dichiarate tali, un'aria sinistra. In particolare spiccano uno che sembra l'incrocio tra un ragioniere e un nazista e un impersonatore di Elvis dalle sopracciglia untuose, che rimarca con molto piacere "beeeene, siamo guardie!! Eheheh!" e accarezza lascivamente le armi in dotazione. Non è qualcosa di sottolineato dall'inizio alla fine, eh, però non si può fare a meno di chiedersi se sarebbe successo lo stesso anche senza questi individui inquietanti. Il potere della Prigione di Stanford è che prendeva individui perfettamente sani e normali (anche se qualcuno potrebbe dire iperadattati..) e in pochi giorni li trasformava in vittime e aguzzini. Era un messaggio universale.

Comunque il film raggiunge il suo risultato, anche troppo. Esagera grandemente i risultati finali (ci scappa un morto, gli psicologi vengono imprigionati, una quasi stuprata), una cosa a mio parere non necessaria. Aggiungiamo l'improbabile figura di un agente che investiga sull'esperimento fingendosi un partecipante, come se il governo sentisse la necessità di sorvegliare i timidi ricercatori di psicologia, e di un giornalista che cerca il marcio dentro la ricerca. Infatti, in parte il film soffre della premessa "gli psicologi sono malvagi perché vogliono controllare le menti!", purtroppo diffusa tra chi ne ha sentito parlare l'ultima volta in guerra fredda. Come Scientology.

IN CONCLUSIONE

Obiettivo: 5. E' un discreto film d'azione, ma da queste premesse si poteva raggiungere un messaggio epocale, e non certo limitarsi a dare un po' di tensione fugace. Tra l'altro non capisco la scelta di allargare il target (aggiungendo facili elementi d'azione) e allo stesso tempo inserire elementi che lo riducono (nudo frontale M&F, scene molto crude). Non è tirarsi la zappa sui piedi?
Originalità: 6. Un tema originale bastardizzato.
Stile: 7. Ha uno stile costante e un ritmo serrato. Usa qualche sporco trucco ancora efficace (musica dissonante, luci innaturali, incubi psichedelici)
Fattore di riguardabilità: 6. Per quanto scorra bene, senza essere lento, dura quasi due ore. Non lo si riguarda a cuor leggero. Inoltre ha molte scene piuttosto pesanti a livello emotivo.

TOTALE: 6 1/2. C'è di meglio al mondo, sir.

L'ONDA
(Die Welle)

(sarò brevissimo, che ho mal di testa)
Mi chiedo perché questi film siano tutti tedeschi, ma penso si possa immaginare...
Sono andato a vedere l'Onda con grandi, grandi aspettative. Il trailer era trascinante! Che immagino sia... appropriato al film.
Purtroppo, sono rimasto in parte deluso. I discorsi presenti nel film sono molto solidi, interessanti, stimolanti, e scientificamente corretti (non c'è nulla che non sia stato dimostrato da chili di chilometri di esperimenti e ribadito da volumi grossi come piccoli palazzi).

Ma la recitazione è imbarazzante. E la sceneggiatura prevedibile. E' possibile che l'esperimento sfugga dal controllo? Forse il ragazzo disturbato giocherà un ruolo importante prima della fine? Magari alla ragazza emancipata che tutti escludono, alla fine, si darà ragione? Si. Si. Si. Non una sorpresa.
A questo si collega il secondo grande difetto del film: i personaggi sono stereotipati, tagliati con l'accetta e rifiniti con la motosega. Sembrano il cast di una sit-com in gita scolastica in un film che dovrebbe essere drammatico!
E poi arriva il terzo, grande difetto. Vedete... io so come sia facile trascinare le persone dentro un 'partito' (che poi non aveva un'ideologia sotto se non un vago spirito comunitario) con un minimo di simbolismo e coesione. Qualunque psicologo sa quanto sia facile influenzare e trascinare le persone, specie in un contesto di gruppo, quando si ha status superiore. Ma lo spettatore medio no. Quindi, quando nel corso di un'inquadratura i ragazzi passano dal commentare "com'è ridicolo questo esperimento" a "imbrattiamo enormi palazzi col simbolo dell'Onda!!1!" ... beh, il pubblico sarà confuso. Molto confuso. L'ho trovato veloce io, e mi aspettavo di tutto.

IN CONCLUSIONE

Obiettivo: 8. Al di là del suo essere troppo veloce, riesce a trascinare facilmente anche lo spettatore (o, quantomeno, me) e a fargli, a tratti, capire l'interesse che può stare dietro l'Onda. Laddove 'The Experiment" partiva presentando la situazione sperimentale come criminale e pericolosa, l'Onda parte come un innocente e interessante esperimento sull'autocrazia.
Originalità: 6. Non esplora molto approfonditamente i propri contenuti, e dà informazioni che, per la maggior parte, sono sul banalotto. Sono comunque interessanti e dubito siano mai state ripetute abbastanza.
Stile: 7. Nonostante la scelta di usare personaggi pre-costruiti mi lasci quantomeno perplesso, molte altre cose funzionano. In particolare, dietro l'Onda c'è tutto un simbolismo che riesce ad essere abbastanza lontano sia dal comunismo che dal fascismo, tenendo tranquillo lo spettatore e non facendogli opporre resistenza di principio all'Onda.
Fattore di riguardabilità: 6. Purtroppo non credo proprio di poter tollerare in tempi brevi di risentire la stentata recitazione... tuttavia, dura poco ed ha un ritmo appropriato.

TOTALE: 6 1/2. E' carino e interessante, ma non più di un libro sull'argomento. E visto che a risollevare il film sono le lezioni dell'insegnante protagonista, non vedo perché serva un film. Tutti gli aspetti più 'cinematografici' del film sono superflui o scadenti.
Comunque se vi capita di poterlo vedere a poco prezzo, perché no. Ne vale la pena. Ma non a prezzo intero.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

the experiment lo avevo visto anche io, mi sembrava un filo esagerato ma con la nausea che mi saliva non ci ho badato molto. è abbastanza crudo, quello sì. e poi io mi immedesimo pure in barbie principessa delle nuvole, figurati.....

misao ha detto...

a me l0'onda era piaciuto :O io avrei dato un 7,5 va xD

kaiiii devi vederti watchmen!!! *.*

Kai ha detto...

ste: mi hanno detto che quando l'hanno proiettato in aula s'era creata un'atmosfera di tensione parecchio forte, ed erano rimasti tutti piuttosto turbati.. io non c'ero però, e vederlo comodamente al pc, con la cioccolata a portata di mano, è un'altra cosa.

Misi: devo? Ci darò un'occhiata allora. Serve essere ben documentati? :P Perché non ne so niente.

Lukus ha detto...

kai...guardati il film... e poi leggiti il fumetto... :D

ti avevo rotto qualche anno fa con Watchmen...e non mi hai ascoltato... SIGH SIGH

Kai ha detto...

Ops! Sul serio? Non mi ricordavo assolutamente ^^'